Back School

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Back School, Neck School e Bone School

La nostra BACK SCHOOL e NECK SCHOOL riunisce metodi tradizionali con moderni metodi di Kinesiterapia (McKenzie, Alexander, Mèzières, Souchard, Verrouillage).

 Tanti metodi, tante proposte che meritano attenzione perché contengono parti di verità; ogni autore ha dedicato anni di studio serio ed ha raggiunto conoscenze importanti senza mai arrivare alla soluzione certa al 100%.

Per questa ragione per noi, è limitativo affidarsi ad uno solo di questi metodi.

 Occorre cercare di intuire qual è la metodica più indicata in base alle esigenze del soggetto, al tipo di patologia e al momento evolutivo.

Generalmente è proprio una studiata combinazione dei diversi metodi che determina il successo della terapia. Al primo posto noi non mettiamo un metodo, ma il benessere dei nostri allievi, i quali sono tutti estremamente diversi e necessitano di un trattamento personalizzato. Concetto base sui cui si basa tutto il nostro modus operandi.

 La nostra scuola è come un vestito fatto su misura da un sarto, deve “calzare a pennello”!

LOMBALGIA – KINETICA

Il mal di Schiena

Il mal di schiena non è quasi mai dovuto alle ossa: quasi sempre dipende da una difficoltà di funzionamento di una sua minuscola componente (muscoli, legamenti, disco). La schiena è come un orologio di alta precisione in cui anche un piccolissimo granellino di sabbia può causare notevoli difficoltà.

 C’è però anche una grossa differenza: la schiena è enormemente più solida di un orologio. La colonna vertebrale, infatti, è una delle strutture più forti del nostro corpo, che deve assolvere a numerosi ed importanti compiti:

 – Stabilità: sostiene il tronco, gli arti superiori e il capo;

Mobilità: consente tutti gli spostamenti del tronco e della testa;

Contenimento: protegge il midollo spinale.

 Queste funzioni sono in contraddizione tra di loro: stabilità-star fermi è il contrario di mobilità-muoversi. Così questa struttura è forte ma anche estremamente complessa, con un controllo molto delicato. Il suo funzionamento dipende dal solo ed unico “computer di bordo”: il cervello.

Si può così arrivare, con l’allenamento, a risultati eccezionali come succede negli sportivi; la perdita dell’equilibrio implica, invece, il dolore che segnala che la schiena è “fuori controllo”, “fuori forma”: si deve solo rimetterla in ordine.

Scoliosi e patologie della crescita

Una delle più importanti e frequenti patologie della colonna è la scoliosi idiopatica. Vista frontalmente la colonna vertebrale, si presenta dritta o con curvature di lieve entità. Invece, in presenza di questa deformità strutturale, la colonna si torce nei tre piani dello spazio; sul piano frontale si manifesta con un movimento di flessione laterale, sul piano sagittale con un’alterazione delle curve, il più spesso provocandone una inversione, sul piano assiale con un movimento di rotazione.

La scoliosi idiopatica non conosce una causa nota

La definizione classica della Scoliosis Research Society definisce la scoliosi come una curva di più di 10° Cobb sul piano frontale, le cui modificazioni incidono significativamente sull’evoluzione della scoliosi e la trattabilità ortesica.

La frequenza della patologia è dell’80% nelle donne e del 20% negli uomini.

Il periodo più a rischio per l’evoluzione della scoliosi è il periodo puberale, il momento in cui è necessario maggiore controllo medico.

La cosa più importante per evitare le conseguenze più gravi della scoliosi è scoprirla il più presto possibile.

Nel nostro centro la scoliosi viene trattata con un lavoro d’equipe. I programmi di lavoro sono personalizzati, impostati in sedute individuali. Successivamente trattati in corsi specifici in piccoli gruppi. Il programma prevede anche esercizi per casa e una comunicazione costante con l’ortopedico o il fisiatra

Dorso curvo o Ipercifosi e Iperlordosi Lombare

Sul piano sagittale esistono altre deformità della colonna: si intendono le sue patologiche deviazioni posteriori (cifosi) o anteriori (lordosi), in varia misura riducibili. Le deviazioni si inscrivono all’interno delle fisiologiche curvature del rachide; quest’ultime possono risultare esageratamente aumentate (ipercifosi toracica e/o iperlordosi lombare).

Prevale su tutte le altre, per frequenza, la cifosi toracica (dorso curvo adolescenziale (giovanile) di Scheuermann, essenzialmente dovuta a un minore accrescimento in altezza nella parte anteriore dei corpi vertebrali.

 Molto meno frequente la cifosi angolare, poco appariscente per il coinvolgimento di solo una o due vertebre (Scheuermann lombare atipico).

Dalle curve strutturate sono da distinguere, in età pre-puberale e adolescenziale, per la loro minore importanza clinica le curve funzionali del tutto correggibili (dorso curvo e cifosi posturale, iperlordosi lombare posturale) che potenzialmente possono andare incontro a strutturazione.

 Nel nostro centro l’ipercifosi e l’iperlordosi lombare vengono trattate con un lavoro d’equipe.

I programmi di lavoro sono personalizzati, impostati in sedute individuali.

Successivamente trattati in corsi specifici in piccoli gruppi. Il programma prevede anche esercizi per casa e una comunicazione costante con l’ortopedico o il fisiatra.

Dorso piatto e inversione delle curve fisiologiche

Sul piano sagittale esistono deformità che si inscrivono all’interno delle curve fisiologiche del rachide che risultano diminuite (dorso piatto, rettilineizzazione della curva lombare), o addirittura invertite.

L’inversione delle curve fisiologiche, soprattutto quella dorsale, può essere un segnale d’allarme per una eventuale scoliosi. E’ quindi consigliato, in presenza di questa deformità, ricorrere ad una visita dall’ortopedico o fisiatra.

 Nel nostro centro il dorso piatto viene trattato con un lavoro d’equipe.

I programmi di lavoro sono personalizzati, impostati in sedute individuali. Successivamente trattati in corsi specifici in piccoli gruppi. Il programma prevede anche esercizi per casa e una comunicazione costante con l’ortopedico o il fisiatra.

Piede Piatto, Valgo

Per piede piatto generalmente si intende un progressivo abbassamento della cavità plantare normale, che è messo in evidenza dall’accentuazione dell’impronta laterale, che congiunge quella metatarsale e quella calcaneare. Distinguiamo i seguenti tipi di piede piatto – valgo: congenito, statico, infantile o rachitico dell’adolescente.

Ginocchio Valgo, Varo

Nel ginocchio valgo, l’angolo formato dalla gamba e dalla coscia è aperto in fuori; c’è quindi un disassamento a livello del ginocchio, tra gli ossi della tibia e del femore. Classifichiamo il ginocchio valgo in: valgo congenito, valgo di origine rachitica e valgo idiopatico.

Nel varismo le ginocchia divergono, si ha un grado di varismo valutabile dalla loro distanza. Possiamo rilevare: varismo rachitico, varismo compensatorio e varismo idiopatico.

Deformazioni Toraciche

Il torace, per la sua conformazione anatomica e per la sua elasticità, necessaria alla respirazione, è molto malleabile e quindi facilmente deformabile.

 La maggior parte delle deformazioni toraciche è legata a:

  1. Ipoventilazione più o meno marcata
  2. Deviazione dell’atteggiamento generale
  3. Ipotonia dei muscoli che si inseriscono sulla gabbia toracica.

 Le deformazioni toraciche possono essere:

Depressione xifoidea, imbuto xifoideo; Depressione centrale alta; Torace carenato; Depressioni sottomammellari; Coste alate (alettoni)

Paraformismo

È una patologia non strutturata e interamente riducibile che interessa le parti molli (muscoli, legamenti ecc.) non ossee Dunque il paramorfismo è una vera e propria patologia ma in realtà non lo è. Ad esempio, se pieghiamo una gamba, la nostra colonna fa una S, ciò perché i nostri muscoli posturali mettono in atto un riflesso volto a mantenere il campo di sguardo orizzontale. In questo caso non ho una scoliosi, ma la simulo. È sufficiente drizzare la gamba perché la curva torni normale. Il trattamento ideale per il paramorfismo è una kinesiterapia di prevenzione volta a riequilibrare le asimmetrie.

Dismorfismo

È un’alterazione della forma della colonna e dell’atteggiamento del corpo con modificazioni ossee strutturali, e non subisce mutazioni di rilievo anche se si cambia la posizione. Nel centro chinesiologico Kinetica il dimorfismo è trattato con sedute di kinesiterapia correttiva specifica.

Intervista a Isabella Barovero

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